Gli ultimi aggiustamenti per arrivare al traguardo!

Siamo arrivati alla 35a settimana ed il traguardo é sempre  piu’ vicino.. Mi sento in dovere di  dire che, almeno per quello che mi riguarda, e’ iniziata la parte piu’ difficile: il gonfiore alle mani ed ai piedi é sempre presente e la pressione arteriosa ha iniziato a fare i capricci! Comunque, quello che dico a me stessa in questi casi e’ di pensare positivo ed agire con cautela rispettando, sempre, le esigenze del nostro piccolo ospite.

Detto questo vi presento quella che dovrebbe essere l’ultima sequenza ideata e studiata per mantenere la giusta armonia alla nostra mente ed al nostro corpo. Per le ragioni che vi ho indicato sopra non ho potuto praticare molto ma ho dato spazio al massaggio dei piedi alternandolo con dei movimenti molto molto semplici.. ma di effetto.

Come indicato brevemente nell’articolo precedente Curare le nostre estremita, il massaggio del piede é utile per togliere la stanchezza ed il gonfiore alle gambe. Per tale motivazione puo’ essere effettuato in piu’ periodi della giornata prestando attenzione ad effettuare della pressioni alla pianta con i pollici. Come saprete in tanti ogni punto corrisponde ad una parte del corpo, in questo caso se la pressione viene effettuata sulla punta andiamo a lavorare sul viso e sulla testa, al centro andiamo ad agire sui reni e sul tallone andiamo a contattare gli organi genitali.

Per donare scioltezza all’estremità inferiore le rotazioni delle caviglie non sono da sottovalutare, proprio per evitare quella sensazione di “cicciosità” che si eredita col gonfiore. Inoltre, utile é anche il lavoro con le dita dei piedi attraverso delle aperture e delle chiusure.. Anche in questo caso avvertiamo pian piano una sensazione di liberazione, soprattutto nell’attaccatura delle dita con la parte superiore del piede.

Per quanto riguarda la sequenza vi illustro brevemente le caratteristiche principali delle principali asana che ho inserito e vi auguro una buona pratica.

Si inizia con dei movimenti di apertura delle spalle e della muscolatura laterale del busto, per poi proseguire con una posizione statica nella quale é importante prestare l’attenzione all’appoggio dei piedi ed alla forza delle gambe. Come posizione di equilibrio ho trovato utile inserire ganapatyasana, la quale nella sua esecuzione richiama un po’ quella effettuata nelle settimane precedenti. Ganapati o Ganesha é il Dio del sapere e della buona fortuna, per tale motivazione dicono che questa posizione porta fortuna e prosperitá alla mamma ed al nascituro.

Come rotazione della parte superiore ho inserito un classico per le donne in gravidanza, lakinyasana: in questa posizione c’é una buona apertura del torace, l’addome rimane completamente libero durante il movimento ed il perineo viene disteso. Anche in questo caso Lakini e’ la Dea della virtu’ ed é di buon auspicio per il nascituro. Altra rotazione che ho introdotto, ma questa volta della parte inferiore, é svastikasana la quale sviluppa energia dal chakra piu’ basso fino all’addome. In questo asana La zona lombo-sacrale viene tonificata, mentre quella inguinale viene elasticizzata. Come posizione finale ho preferito un allineamento classico della colonna con l’aggiunta della spinta dei piedi, considerando che poggiano solo le punte dei piedi, per aiutare la zona lombare ad allungarsi senza sforzo addominale.

 

 

Lascia un commento